domenica 23 giugno 2013

Alla faccia dei buoni propositi!

I soliti buoni propositi che sono andati a farsi benedire.
Ho abbandonato il blog per mesi ma voglio riuscire a rimediare.
Presto...
Oggi no ma al più presto lo farò.
Nella mia testa ci sono tante di quelle cose che vorrei condividere. Anche di recente mi è capitato più volte di parlare con mamme (e papà) che mi danno della "coraggiosa" perchè non ho alcun timore a viaggiare da sola con le mie figlie.
Ed io che continuo a chiedermi: qual'è la vera differenza?
Non ci prendiamo cura di loro tutti i giorni? Se sappiamo gestirli a casa ci riusciremo ovunque. Se temiamo i pericoli esterni è perchè non ci rendiamo conto che, a volerli cercare, di pericoli se ne trovano tanti anche nella nostra quotidianità e non è che si può vivere nella paura di quello che potrebbe succedere!
Io non riesco a concepire di vivere la vita senza viaggiare.
Adoro tutto del viaggio, immaginare dove si potrebbe andare, studiare la destinazione, verificare come raggiungerla e cosa poter vedere, visitare, testare, provare. Partire si traduce ogni volta in un sogno che si avvera. Poi c'è l'esperienza, cerco di assaporare ogni momento, lasciare che quello che sto vivendo mi cambi. Non torno mai da un viaggio uguale a come sono partita, ma con un carico nuovo di emozioni legate a panorami, sapori, profumi, unici e tipici di ogni singolo luogo.
Come si fa a non desiderare di provare tutto questo? E come si può privarne i nostri figli o privarcene noi per non portare anche i bambini?

venerdì 22 febbraio 2013

In auto nei Paesi Baschi

Alzi la mano chi non ha un amico o parente che vive all'estero o lontano da casa e che diventa la scusa per fare un viaggio.
Io ne ho diversi e ho sempre cercato di "sfruttare" questa fortuna per visitare posti nuovi o non più nuovi ma che mi piace rivedere.
Così quando una delle mie più care amiche ha deciso di trasferirsi nei Paesi Baschi mi sono resa disponibile ad aiutarla a trasportare un pò delle sue cose con la mia auto. In cambio (per niente equo, lei e la sua famiglia d'adozione ci hanno perso parecchio!) io e le mie figlie siamo state ospitate per 10 giorni.
I Paesi Baschi si trovano nella parte nord orientale della Spagna al confine con la Francia. Per poterci arrivare in auto la soluzione migliore era il traghetto fino a Barcellona e di là percorrere circa 600 km verso nord. La nostra destinazione era Irùn, un paese a circa venti di chilometri da Donostìa, ovvero San Sebastiàn.
Siamo partite il 2 agosto e la traversata in traghetto durava 12 h diurne. Abbiamo deciso di prendere comunque una cabina per poter riposare durante la giornata dal momento che saremmo sbarcati verso le 18 e avevamo deciso di non passare la notte a Barcellona ma di iniziare a macinare un pò di chilometri per evitare di farli tutti in una volta il giorno dopo. Sapendo che saremmo state comunque stanche abbiamo prenotato una stanza a Lleida, una cittadina a circa 180 km da Barcellona.
Per i bambini il viaggio in traghetto è già un divertimento, salire e scendere dai letti a castello, esplorare le varie zone, soprattutto se ci sono zone giochi e negozi, uscire sul ponte. Sul traghetto si possono incontrare persone di tutti i tipi, spesso gruppi in gita, squadre di svariati sport, fino ai partecipanti ad un rave galleggiante organizzato sulla stessa nave, tutto può succedere!

 

Viaggiare in auto in Spagna è semplice, le strade sono ben tenute, le uscite sono ben segnalate, ci si orienta bene anche senza navigatore (noi non ne avevamo ma una cartina stradale è sempre utile), ci sono diverse zone sosta-ristoro-rifornimento, tra l'altro là il carburante costa meno.
Da Lleida abbiamo proseguito in direzione Zaragoza, poi verso Pamplona ed infine per San Sebastiàn, attraversando le comunità di Aragòn e Navarra.
Dopo aver attraversato zone quasi desertiche i Paesi Baschi sembrano ancora più verdi e ricchi di colori, fiori, piante e bandiere ovunque.
Da subito si nota che è il posto giusto per i bambini. Parchi, piazze e zone gioco in ogni dove, il che talvolta rendeva decisamente più lungo il tempo per raggiungere una destinazione perché diventava impossibile non fare una sosta per giocare!




martedì 22 gennaio 2013

Come organizzare un viaggio con i bambini?


Il primo step è il più divertente: la scelta della destinazione.
Partendo dal presupposto che sono convinta che i bambini possano andare ovunque a qualunque età, nel decidere la meta ed il tipo di viaggio che si vuol fare non si può non tener conto dell'età dei bambini e delle loro caratteristiche fisiche. Per capirci, se il vostro sogno è quello di partecipare ad una spedizione per scalare montagne altissime con picchetti e quant'altro forse i vostri figli non ancora adolescenti è meglio lasciarli a casa, a meno che non siate degli istruttori esperti e i vostri bambini non siano degli scalatori provetti! Così come bisogna accertarsi che i bambini possano sottoporsi a determinate vaccinazioni o profilassi prima di programmare una partenza in Paesi che le richiedono obbligatoriamente.
Detto questo, la decisione sul dove quando e come deve rispecchiare il nostro desiderio del momento, vogliamo vivere un'avventura? rilassarci tutto il giorno? visitare città o musei o parchi? le possibilità sono infinite, nella maggior parte dei casi i limiti sono solo 2: il tempo e il denaro!
Il tempo a disposizione è un fattore che dobbiamo tener presente, soprattutto se intendiamo allontanarci parecchio da casa.
Se per raggiungere la nostra destinazione ci vogliono più di 6 ore o ci sono oltre 4 ore di cambio di fuso orario, per avere il tempo di riprendersi dal viaggio, adattarsi al cambiamento d'orario o del clima e poter godere della vacanza non si può prevedere di spendere meno di 8-10 giorni. Questo vale per i bambini ma anche per gli adulti, ricordatevi che viaggiare con i nostri piccoli comporta uno sforzo in più, più si stancano e diventano irritabili maggiore sarà il nostro stress nel tentare di gestirli. Ci sono delle "accortezze" che possiamo utilizzare per ridurre al minimo la stanchezza ( ne parlerò nella pagina dedicata al Travel Tips) ma non sarà possibile evitare tutte le 'fatiche' del viaggio.
E' chiaro che maggiore è il tempo a disposizione maggiore la quantità di attività che si potranno programmare, non necessariamente tutte prima della partenza, quelle che secondo noi potrebbero rendere la vacanza ancora più speciale possiamo organizzarle prima mentre, una volta giunti a destinazione, si potrà decidere direttamente sul posto se abbiamo voglia o se siamo interessati a fare anche altro.
Se, invece, abbiamo solo pochi giorni o se vogliamo organizzare una giornata 'fuori porta' avere ben chiaro dove andare e cosa fare è fondamentale per riuscire ad ottimizzare il tempo che abbiamo e poter fare o vedere il più possibile. Ad esempio, se abbiamo 3 giorni a disposizione e vogliamo visitare una città che però risulta difficile da raggiungere, perché magari tra collegamenti da-per l'aeroporto e volo o treno o macchina, perdiamo mezza giornata all'andata e mezza al ritorno, c'è da chiedersi quanto tempo ci resta per riposare una volta arrivati e cosa si riuscirà a fare e valutare attentamente se ne valga la pena o se non convenga cambiare destinazione.
E' ovvio che il budget a disposizione condizionerà la nostra scelta ma oggi al prezzo di uno smartphone possiamo anche arrivare lontano!
Si dice sempre che viaggiare è costoso, specialmente se ci si vuole spostare con tutta la famiglia, ma ormai i modi per riuscire a viaggiare anche a basso costo non mancano: compagnie aeree low-cost, agenzie on-line con offerte lastminute e lastsecond, siti di affitti diretti dai proprietari a prezzi convenienti, scambio casa e tanti altri.

Una volta decisa la meta, la prima cosa da fare prima di ogni viaggio è verificare di aver pronti i documenti necessari. Cliccate sul link per leggere il post che ho scritto sui documenti che servono per viaggiare. Ricordatevi che ormai anche i bambini devono essere in possesso di un documento proprio, quindi verificate che i documenti che avete siano in corso di validità ed accettati dal Paese che volete visitare.
Il Ministero degli Affari Esteri mette a disposizione di tutti i viaggiatori due siti molto utili "Viaggiare Sicuri" e "Dove siamo nel mondo".
Il primo fornisce informazioni su tutti i Paesi del mondo e sulle "zone a rischio" o per motivi di sicurezza o per motivi sanitari, dà la possibilità di selezionare il Paese che ci interessa e nella relativa scheda si ritrovano tutte le indicazioni sul Paese in generale, capitale, lingua, moneta corrente, ma anche più specifiche come la situazione meteo, eventuali avvisi particolari, vaccinazioni consigliate ed obbligatorie, documenti necessari per l'accesso. le sedi delle ambasciate e consolati italiani, insomma tantissime notizie utili.
Il secondo consente di segnalare al Ministero la località presso cui ci si reca attraverso la registrazione al sito. Questa segnalazione consente all'Unità di Crisi di fare una stima degli italiani presenti in zone a rischio e di poter effettuare interventi mirati in caso si verifichino situazioni d'emergenza. Consigliabile per chi si reca in zone ad alto rischio sicurezza, chiaramente ci si augura che non debba mai servirci!!